Regia Martin Scorsese
Soggetto Paul Schrader
Sceneggiatura Paul Schrader
Produttore Julia Phillips
Michael Phillips e Andrea Dell'Aversano per Columbia Pictures
Fotografia Michael Chapman
Montaggio Marcia Lucas
Tom Rolf
Melvin Shapiro
Effetti speciali Tony Parmelee
Musiche Bernard Herrmann
Scenografia Charles Rosen
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Interpreti e personaggi
Robert De Niro: Travis Bickle
Jodie Foster: Iris Steensma
Harvey Keitel: Matthew "Sport"
Cybill Shepherd: Betsy
Peter Boyle: "Mago"
Albert Brooks: Tom
Leonard Harris: Senatore Charles Palantine
Martin Scorsese: Passeggero
Steven Prince: Easy Andy, il venditore di armi
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Doppiatori italiani
Ferruccio Amendola: Travis Bickle
Roberta Paladini: Iris Steensma
Gianni Marzocchi: Matthew "Sport"
Micaela Esdra: Betsy
Renato Mori: "Mago"
Massimo Giuliani: Tom
Giorgio Piazza: Senatore Charles Palantine
Gianfranco Bellini: Passeggero
Angelo Nicotra: Easy Andy, il venditore di armi
Mario Milita: Affittacamere
Finalmente sono riuscito a vedere Taxi Driver... per intero...
Devo dire che è un film davvero particolare.
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Mi hanno colpito le molte similitudini con il recente Driver: tempi, ambientazione... e molto altro.
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De Niro in questo film è davvero carismatico...
Regge il film da solo...
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Il finale mi ha lasciato un po' perplesso...
-Nota finale:
Con gli anni si sono sviluppate diverse teorie sull'epilogo del film, secondo cui le scene finali dopo la sparatoria sono il risultato dell'immaginazione di Travis in fin di vita. Inoltre, non appena Betsy lascia il taxi a pochi fotogrammi dai crediti finali, si può sentire uno strano suono e subito dopo Travis che aggiusta nervosamente lo specchietto retrovisore.
Scorsese ha commentato i momenti finali del film dicendo che il rapido sguardo quasi nevrotico di Travis allo specchietto potrebbe rappresentare la possibilità che Travis possa soffrire di nuovo di depressione e scatti d'ira in futuro. Questo finale quasi aperto è stato paragonato a quello di
Arancia meccanica di Stanley Kubrick, in cui Malcolm McDowell nei panni di Alex DeLarge sembra riconquistare il suo lato sociopatico nella sua battuta finale: «
Ero guarito, eccome!».
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Riconoscimenti
1977 - Premio Oscar
Nomination Miglior film a Michael Phillips e Julia Phillips
Nomination Miglior attore protagonista a Robert De Niro
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jodie Foster
Nomination Miglior colonna sonora a Bernard Herrmann
1977 - Golden Globe
Nomination Miglior attore in un film drammatico a Robert De Niro
Nomination Migliore sceneggiatura a Paul Schrader
1977 - Premio BAFTA
Migliore attrice debuttante a Jodie Foster
Miglior attrice non protagonista a Jodie Foster
Miglior colonna sonora a Bernard Herrmann
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a Martin Scorsese
Nomination Miglior attore protagonista a Robert De Niro
Nomination Miglior montaggio a Marcia Lucas, Tom Rolf e Melvin Shapiro
1977 - Festival di Cannes
Palma d'oro a Martin Scorsese
1977 - David di Donatello
David Speciale a Martin Scorsese
David Speciale a Jodie Foster (Per la sua performance)
1977 - Kansas City Film Critics Circle Award
Miglior attrice non protagonista a Jodie Foster
1977 - Los Angeles Film Critics Association Award
Miglior attore protagonista a Robert De Niro
Miglior colonna sonora a Bernard Herrmann
1977 - New York Film Critics Circle Award
Miglior attore protagonista a Robert De Niro
Miglior attore non protagonista a Harvey Keitel
Miglior attrice non protagonista a Jodie Foster