mercoledì 18 aprile 2012
The Avengers (2012)
Regia Joss Whedon
Soggetto fumetti della Marvel Comics
Sceneggiatura Joss Whedon, Zak Penn
Produttore Kevin Feige
Produttore esecutivo Jon Favreau, Stan Lee, Louis D'Esposito, Avi Arad, Alan Fine, Patricia Whitcher, Jeremy Latcham, Victoria Alonso
Casa di produzione Marvel Studios, Paramount Pictures
Distribuzione (Italia) Walt Disney Pictures
Fotografia Seamus McGarvey
Montaggio Jeffrey Ford, Paul Rubell
Musiche Alan Silvestri
Scenografia James Chinlund
Costumi Alexandra Byrne
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Interpreti e personaggi
Robert Downey Jr.: Tony Stark/Iron Man
Chris Evans: Steve Rogers/Captain America
Mark Ruffalo: Bruce Banner/Hulk
Chris Hemsworth: Thor
Scarlett Johansson: Natasha Romanoff
Jeremy Renner: Clint Barton
Tom Hiddleston: Loki
Samuel L. Jackson: Nick Fury
Clark Gregg: Ag. Phil Coulson
Cobie Smulders: Ag. Maria Hill
Stellan Skarsgard: Prof. Erik Selvig
Gwyneth Paltrow: Pepper Potts
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Doppiatori originali
Lou Ferrigno: Hulk
Paul Bettany: J.A.R.V.I.S.
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Doppiatori italiani
Angelo Maggi: Tony Stark/Iron Man
Marco Vivio: Steve Rogers/Captain America
Riccardo Rossi: Bruce Banner
Massimiliano Manfredi: Thor
Domitilla D'Amico: Natasha Romanoff
Christian Iansante: Clint Barton
David Chevalier: Loki
Paolo Buglioni: Nick Fury
Pasquale Anselmo: Ag. Phil Coulson
Ambrogio Colombo: Prof. Erik Selvig
Alessandro Rossi: Hulk
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Ieri sera sono andato a vedere l'anteprima di The Avengers.
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Spettacolare.
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Ottimi dialoghi e battute: diversi applausi a scena aperta in sala...
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Battute, azione, una storia coinvolgente... davvero un bel film.
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Peccato per Capitan America... poco sfruttato.
Il film è incentrato su Iron Man magistralmente reso da un Robert Downey Jr. sempre in forma...
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Stranamente anche il 3D era ben realizzato e utile (l'unica pecca è che sec me distrae e le scene sono sempre poco luminose)...
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Da vedere!!!!!!!
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Curiosità:
Nel film appare l'Elivelivolo dello SHIELD; somiglia ad una comune portaerei, tranne il fatto che vola; il ponte di comando è stato costruito in uno stage a prova di suono ad Albuquerque; la pista di atterraggio è stata aggiunta sovrapponendo sequenze filmate su una pista dell'Albuquerque International Sunport; per gli altri spazi interni della struttura sono stati costruiti a Wilmington, Ohio dove l'aereo della produzione ha trasportato cast e troupe al Clinton County Airpark (usando la loro pista per atterrare); il complesso ha una pista di circa 2700 metri e una estensione di un milione di piedi quadrati (quasi 9 ettari). Il set è stato allestito nel reparto spedizioni dell'edificio.
Nella pellicola appare anche il Quinjet, velivolo ufficiale dei Vendicatori fin dagli anni sessanta; come l'Elivelivolo, anche il Quinjet è stato ridisegnato in chiave moderna, facendo però in modo che cabina, linea, scarichi posteriori e armamenti sembrassero realmente esistenti.
Chris Hemsworth (Thor) ha commentato che essere sul set è stato come un campo estivo, dove non ci si conosce bene ma tutti si divertono insieme; in effetti, diversi attori avevano lavorato almeno con uno dei colleghi nei precedenti film Marvel; gli unici veri "novellini" erano Mark Ruffalo (Bruce Banner/Hulk) e Cobie Smulders (Maria Hill).
Per interpretare Occhio di Falco, Jeremy Renner si è fatto addestrare da arcieri olimpionici sull'uso dell'arco; ha imparato le basi del tiro, le posizioni proprie, e ha dovuto imparare a tendere l'arco, compito difficile quando eseguito rapidamente.
Scarlett Johansson è stata molto contenta di vestire nuovamente i panni della Vedova Nera; è una grande fan del personaggio ed è rimasta felice che i fan l'abbiano apprezzata in Iron Man 2. In una scena di The Avengers si scopre che lei e Occhio di Falco hanno alle spalle una lunga storia di missioni compiute assieme; nella continuity fumettistica, Natasha Romanoff e Clint Barton hanno avuto una relazione al tempo in cui lei arrivò in America per affrontare Iron Man.
Nei fumetti, quando i Vendicatori devono unirsi, uno di loro dice "Avengers Assemble!" (nell'edizione italiana "Vendicatori, Uniti"): durante la lavorazione Chris Evans (Capitan America) scrisse questa frase su un messaggio testuale dal suo cellulare per radunare i suoi colleghi e passare una serata ad Albuquerque dopo una lunga settimana di lavoro sul set.
Durante il weekend del Labor Day la troupe e gli attori (inclusi Hemsworth e Hiddleston nelle loro armature asgardiane) filmarono una scena alla Bethesda Fountain in Central Park, mentre migliaia di passanti e turisti assistevano alle riprese; era la prima volta che il cast completo lavorava assieme in un mese, e l'ultima scena da girare insieme. Il regista Joss whedon ebbe problemi a tenere tutti concentrati sul lavoro, ma in seguito ne rise: "É stato come un circo incrociato con una riunione di classe; paparazzi e fans erano ovunque e il cast era talmente contento di vedersi l'uno l'altro, chiacchierare e ritrovarsi perché si erano divertiti assieme".
A Worthington, Pennsylvania la seconda unità ha girato una scena di inseguimento che coinvolge Loki (Tom Hiddleston), Occhio di Falco (Jeremy Renner) e l'agente Maria Hill (Cobie Smulders); la locatio prescelta era il complesso Creekside Mushroom LTD, una volta sede di un noto vivaio di funghi, il più grande del mondo e l'unico sotterraneo in tutti gli Stati Uniti; la produzione ha impiegato mesi per adattarlo alla scena poiché tutta la struttura (150 miglia di tunnel ad una profondità di 100 metri) era priva di corrente.
Le molte sequenze di lotta del film hanno obbligato gran parte del cast (compresi Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Scarlett Johansson e Jeremy Renner) ad un allenamento intensivo sotto la supervisione del coreografo Jonathan Eusebio. Eusebio e la sua squadra hanno preparato il cast ad usare diversi stili, comprese tecniche medievali, Wushu, Kung Fu e Kali, e hanno finito per ribattezzare la palestra "Stunt Dojo" (il dojo delle acrobazie).
La preparazione e registrazione di una delle sequenze più grandi ha richiesto la chiusura per 3 settimane della 9° Strada Est del centro di Cleveland; in città se ne è parlato per mesi, ed ha attirato migliaia di curiosi; gli edifici vuoti sono stati trasformati in una strada newyorchese, completa di fermate della metro e filiali di note catene con tanto di insegne; lo scenario fu così convincente che nacquero voci sull'apertura di nuovi negozi lungo la strada.
Sempre a Cleveland, la storica piazza pubblica è stata trasformata in una zona della città tedesca Stoccarda: furono sostituite le insegne ed aggiunti alberi, lampioni, tavoli da picnic e fiori; i lavoratori della zona apprezzarono tanto i cambiamenti fatti da sperare che sarebbero rimasti dopo la fine delle riprese.
Nonostante fosse una location sicura ed accessibile solo a cast, troupe e produzione, il set di Wilmington fu violato da una fan insistente che catturò l'attenzione di tutti quando creò un grosso cartellone poster che dava il benvenuto in città e chiedeva gli autografi dei protagonisti sulla sua maglietta. Il cartello ebbe tanto successo che fu messo sul set; la produzione riuscì a contattare la ragazza che ottenne un giro del set, un cappello del film riservato alla troupe, un incontro col regista, e ovviamente gli autografi.
Tom Hiddleston, nato e cresciuto nel Regno Unito, non seguiva gli sport americani; ma durante la lavorazione assistette ad un incontro di football pre-stagionale dei Cleveland Browns, ad una partita di baseball dei Cleveland Indians, dove lanciò la prima palla, e a diversi match degli US Open da bordocampo.
Per la scena dell'attacco a New York, Joss Whedon scritturò 25 uomini del 391° Battaglione Polizia Militare di stanza in Ohio, allo scopo di dare autenticità al tutto; e i militari usarono vere armi come le mitragliatrici pesanti calibro 50 e fucili M19; la troupe fu scossa dal loro volume di fuoco e lavoro di squadra, e Whedon apprezzò tanto da posare per delle foto con il battaglione a riprese ultimate.
Per simulare la distruzione di New York, il supervisore agli effetti speciali Dan Sudick preparò fuochi pirotecnici e movimenti di auto con estrema precisione, per assicurare la sicurezza degli stuntman; la sua squadra innescò 28 esplosioni per simulare un attacco aereo, fece rotolare, saltare, incendiare 14 macchine e un camion; il tutto si concluse senza un errore e nonostante la scena fosse stata girata a Cleveland, l'eco arrivò sul New York Post che uscì con una edizione la cui prima pagina recava il titolo "Salvaci, Thor!"
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Differenze con il fumetto:
Il film ha diversi punti in comune che riguardano l'universo Ultimate Marvel e l'Universo Marvel originale, uniti ad alcune caratteristiche create apposta per il film.
Come nella versione originale, il gruppo si unisce per contrastare Loki, ma come nell'universo Ultimate il gruppo viene costituito da Nick Fury ed è agli ordini dello S.H.I.E.L.D..
La formazione è differente a quelle di entrambi gli universi fumettistici. La prima formazione comprendeva Iron Man, Thor, Wasp, Ant-Man e Hulk (sostituito dopo due episodi da Capitan America), mentre nell'universo Ultimate erano costituiti da questi cinque, per combattere Hulk (fondatore nella versione originale). Nel film, invece entrano subito in squadra due eroi che sono diventati parte solo della seconda generazione di Vendicatori (e di Ultimates) ossia Natasha Romanoff e Clint Barton.
Wasp e Ant-Man, membri fondatori dei Vendicatori, non sono stati inclusi nel film.
Le origini di Natasha Romanoff e di Clint Barton si rifanno alla versione Ultimate, dove sono entrambi agenti dello S.H.I.E.L.D., mentre nella versione Originale sono ex-criminali. Inoltre, il costume di Occhio di Falco è stato ideato basandosi su quello Ultimate.
Il look di Thor è visibile in due versioni: un'armatura con mantello uguale a quella sfoggiata a partire da Il ritorno del Dio del tuono (universo Marvel originale) e uno smanicato nero senza mantello similissimo al costume Ultimate. Come anche nel film a lui dedicato, Thor porta la barba, ma non l'elmo, come nell'universo Ultimate.
Maria Hill non era presente all'unificazione dei Vendicatori, poiché è un personaggio molto recente apparso solo negli ultimi anni all'interno dell'Universo Marvel.
Gli esseri che appaiono al fianco di Loki sono, a detta del regista, un'interpretazione cinematografica dei Chitauri, ma anche un mix fra Skrull e Kree:
(EN)
« The alien race are the Chitauri - or a version of them - because they are not one of the key races and they don't have a storied history. (...) I would say it was the Kree-Skrull race. » (IT)
« La razza aliena è quella dei Chitauri - o una loro versione - poiché loro non sono una delle razze determinanti [nell'universo Marvel] e non hanno una storia prestabilita. (...) Direi che si tratta di una razza Kree-Skrull. »
venerdì 13 aprile 2012
Ti stimo fratello (2012)
Regia Giovanni Vernia e Paolo Uzzi
Soggetto Giovanni Vernia e Paolo Uzzi
Sceneggiatura Giovanni Vernia, Paolo Uzzi, Michele Pellegrini e Francesco Cenni
Produttore Warner Bros, Colorado Film, Bananas
Casa di produzione Colorado Film
Distribuzione (Italia) Warner Bros
Fotografia Loris Zambelli per Photomovie
Montaggio Claudio Di Mauro
Effetti speciali EDI
Musiche Marco Zangirolami, Giovanni Vernia, Louis Siciliano
Scenografia Eugenia Di Napoli
Costumi Monica Gaetani
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Interpreti e personaggi
Giovanni Vernia: Jonny Groove e se stesso
Maurizio Micheli: Michele Vernia, padre di Giovanni e Jonny
Susy Laude: Federica
Stella Egitto: Alice
Carmela Vincenti: Vittoria, zia di Giovanni e Jonny
Massimo Olcese: zio di Giovanni e Jonny
Diego Abatantuono: Silvano, padrone della discoteca Gilez
Paolo Sassanelli: Maresciallo Di Prima
Carol Visconti: Camilla
Bebo Storti: Roberto
Giancarlo Barbara: Pepe de Villas
Vito Facciolla: Tenente GdF
Giuseppe Centola: Peppino La Ricotta
Tonino Centola: Tonino La Ricotta
Albertino: se stesso
Vincenzo Failla: Presidente Commissione
Carmelo Pappalardo: Drag Queen "Pantera Rosa"
Mauro Leonardi: Drag Queen "Lady Queen"
Daniele Quistelli: Drag Queen "Apemaia"
Timothy Martin: Mr. Berman
Gianluca De Angelis: Creativo
Diego Verdegiglio: Ufficiale Esame GdF
Christian Monaldi: Giovanni a 4 anni
Cristian Guadalaxara: Giovanni a 10 anni
Alessio Pesenti: Giovanni a 18 anni
Purtroppo quel che regge sul palco per pochi minuti difficilmente regge al cinema per 90 minuti.
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Le battute sono poche e alcune scene lasciano un po' così...
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Il film comunque è guardabile e non annoia.
I pezzi migliori sono chiaramente quelli in cui Jonny rispolvera i suoi cavalli di battaglia e si muove come solo lui è in grado di fare.
Consigliato ai fan di Jonny (me compreso) :)
mercoledì 11 aprile 2012
Un altro mondo (2010)
Regia Silvio Muccino
Sceneggiatura Silvio Muccino, Carla Vangelista (romanzo)
Produttore esecutivo Riccardo Tozzi
Casa di produzione Cattleya
Distribuzione (Italia) Universal Pictures Italia
Fotografia Marcello Montarsi
Montaggio Cecilia Zanuso
Musiche Stefano Arnaldi
Scenografia Andrea Rosso
Costumi Maurizio Millenotti
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Interpreti e personaggi
Silvio Muccino: Andrea
Isabella Ragonese: Livia
Michael Rainey Jr.: Charlie
Greta Scacchi: la madre di Andrea
Flavio Parenti: Tommaso
Maya Sansa:
Nonostante la critica l'abbia massacrato, onestamente non l'ho trovato un brutto film...
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Sicuramente non un film leggero...
Poteva sicuramente uscirne qualcosa di più interessante, sia per la tematica, che per l'ambientazione, che per la fotografia.
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Non mi è piaciuto questo voler far leva sui sentimenti senza però colpire quando necessario.
Silvio Muccino è molto bravo, Isabella Ragonese risulta nella parte, Michael Rainey Jr non mi ha convinto...
Le fate ignoranti (2001)
Regia Ferzan Özpetek
Sceneggiatura Ferzan Özpetek, Gianni Romoli
Fotografia Pasquale Mari, Pascal Marti
Montaggio Patrizio Marone
Effetti speciali Pasquale Catalano, Massimo Ciaraglia, Fabio Traversari
Musiche Andrea Guerra
Tiromancino Due destini
Violeta Parra Gracias a la vida
Stefania Rotolo Cocktail d'amore
Scenografia Bruno Cesari
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Interpreti e personaggi
Margherita Buy: Antonia
Stefano Accorsi: Michele
Serra Yilmaz: Serra
Gabriel Garko: Ernesto
Erika Blanc: Veronica
Filippo Nigro: Riccardo
Koray Candemir: Emir
Lucrezia Valia: Mara
Ivan Bacchi: Luciano
Rosaria De Cicco: Luisella
Andrea Renzi: Massimo
Luca Calvani: Sandro
Carmine Recano: Israele .
Purtroppo ho visto questo film soltanto ieri e me ne rammarico... purtroppo il film ha risentito il passare degli anni.
Infatti l'ho trovato scorrevole, ma niente di nuovo...
Intendiamoci il regista crea una trama interessante/ben articolata e tenta anche di farci addentrare, seppur senza graffiare, nel mondo di persone emarginate per la loro diversità.
Mette in scena diversi personaggi senza scavare mai Veramente in nessuno di questi.
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Mi aspettavo qualcosa di "più" da un film che ha vinto tanto.
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Il cast è ottimo: Accorsi è sempre intenso e anche la protagonista Margherita Buy è brava.
Gabriel Garko ha un piccolo ruolo, ma azzeccato.
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Nota a margine (per il genere): Sicuramente non è un film basato sugli effetti speciali, ma la scena dell'incidente di Massimo (ho letto che Özpetek si sarebbe ispirato a "Vi presento Joe Black") è realizzata davvero male... poteva fare qualcosa in più...(risulta quasi comica).
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Premi
4 Nastri d'argento 2001: miglior produttore, miglior soggetto, migliore attore protagonista (Stefano Accorsi) e migliore attrice protagonista (Margherita Buy)
Flaiano Film Festival 2001: migliore colonna sonora
New York Lesbian and Gay Film Festival 2002: miglior film
Austin Gay & Lesbian International Film Festival 2002: aGLIFF Award (Ferzan Özpetek)
mercoledì 4 aprile 2012
Immortals (2011)
Sceneggiatura Charley Parlapanides, Vlas Parlapanides
Produttore Mark Canton, Ryan Kavanaugh, Gianni Nunnari
Casa di produzione Universal Pictures, Relativity Media, Atmosphere Entertainment MM, Hollywood Gang Productions
Distribuzione (Italia) 01 Distribution
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Interpreti e personaggi
Henry Cavill: Teseo
Freida Pinto: Fedra
Mickey Rourke: Iperione
John Hurt: Zeus (vecchio)
Luke Evans: Zeus (giovane)
Kellan Lutz: Poseidone
Joseph Morgan: Lisandro
Isabel Lucas: Atena
Stephen Dorff: Stavros
Anne Day-Jones: Etra
Robert Maillet: Minotauro
Stephen McHattie: Cassandro
Corey Sevier: Apollo
Greg Bryk: Nicomede
Alan Van Sprang: Dario
Steve Byers: Eracle
Peter Stebbings: Elio
Matthew G. Taylor: Mondragon
Doppiatori italiani
Francesco Pezzulli: Teseo
Domitilla D'Amico: Fedra
Francesco Pannofino: Iperione
Dario Penne: Zeus (vecchio)
Giorgio Borghetti: Zeus (giovane)
Chiara Gioncardi: Atena
Alessio Cigliano: Stavros
Laura Boccanera: Etra
Marco Vivio: Poseidone
Massimo Rinaldi: Elio
Mario Cordova: Cassandro
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In breve:
I produttori di 300 prendono un regista, gli fanno fare un film visivamente simile a 300... confezionano un trailer che lo ricorda mettendoci dentro le uniche scene d'azione della pellicola...
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Il film è bruttino. Tutto messo lì a caso.
I combattimenti sono pochi e noiosi.
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L'interpretazione di Henry Cavill e di Mickey Rourke sarebbe buona, ma viene penalizzata da un film a mio avviso scadente...
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Mia Nota: Tutti cercano questo fantomatico arco... finalmente e casualmente viene ritrovato e scoccano (vado a memoria):
Il protagonista: 4 frecce...
Il cattivo di turno: 2...
Perbacco!!!!
John Carter (2012)
Regia Andrew Stanton
Soggetto Edgar Rice Burroughs
Sceneggiatura Andrew Stanton, Mark Andrews, Michael Chabon
Casa di produzione Jerry Bruckheimer Films
Pixar Animation Studios
Walt Disney Pictures
Fotografia Daniel Mindel
Montaggio Eric Zumbrunnen
Musiche Michael Giacchino- la colonna sonora del trailer italiano è Kashmir dei Led Zeppelin
Scenografia Nathan Crowley
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Interpreti e personaggi
Taylor Kitsch: John Carter
Lynn Collins: Dejah Thoris
Willem Dafoe: Tars Tarkas
Thomas Haden Church: Hajus
Samantha Morton: Sola
Dominic West: Sab Than
Polly Walker: Sarkoja
James Purefoy: Kantos Kan
Mark Strong: Matai Shang
Ciarán Hinds: Tardos Mors
Bryan Cranston: Powell
Daryl Sabara: Edgar Rice Burroughs
Doppiatori italiani
Gabriele Sabatini: John Carter
Domitilla D'Amico: Dejah Thoris
Luca Biagini: Tars Tarkas
Renzo Stacchi: Hajus
Laura Romano: Sola
Fabrizio Pucci: Sab Than
Claudia Razzi: Sarkoja
Gaetano Varcasia: Kantos Kan
Angelo Maggi: Matai Shang
Rodolfo Bianchi: Tardos Mors
Stefano De Sando: Powell
Flavio Aquilone: Edgar Rice Burroughs
Che dire... "l'ennesima occasione mancata??"
Beh, forse sì.
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Un film con enormi potenzialità e con un'esagerazione di ottimi effetti speciali (La Disney ha speso circa 250 milioni di dollari, più altri 100 per il marketing...)
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Purtroppo la storia procede placidamente (a volte infastidisce davvero l'inutile eccessiva lentezza di molte situazioni...), con una trama un po' raffazzonata in cui le cose capitano e basta.
Fortunatamente il regista trova un minimo il bandolo della matassa dando alla pellicola un buon finale...
Resta comunque un film d'avventura con poca azione e tempi morti fastidiosi.
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Coraggiosa la scelta del regista di non dare traduzione ai dialoghi degli "alieni verdi", forse per rendere appieno lo stato del protagonista sperduto... (secondo me però ha esagerano... troppo lunghi...).
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Ben caratterizzato sia il protagonista che alcuni personaggi minori (il cane è fantastico).
Gli altri risultano un po' scialbi...
Peccato per l'interpretazione di Mark Strong, che risulta un'entità malvagia poco credibile.
Willem Dafoe digitalizzato in Tars Tarkas è appena suff...
lunedì 2 aprile 2012
Repo Man (2010)
Regia Miguel Sapochnik
Soggetto Eric Garcia (romanzo)
Sceneggiatura Eric Garcia e Garrett Lerner
Produttore Scott Stuber
Produttore esecutivo Miguel Sapochnik, Jon Mone, Andrew Z. Davis, Mike Drake, Valerie Dean
Casa di produzione Universal Pictures
Distribuzione (Italia) Universal Pictures
Fotografia Enrique Chediak
Montaggio Richard Francis-Bruce
Effetti speciali David Reaume, Warren Appleby, Stephanie Appleby
Musiche Marco Beltrami
Scenografia David Sandefur
Costumi Caroline Harris
Trucco Marlene Aarons
.
Interpreti e personaggi:
.
Jude Law: Remy
Forest Whitaker: Jake Freivald
Alice Braga: Beth
Liev Schreiber: Frank
Carice van Houten: Carol
Chandler Canterbury: Peter
Joe Pingue: Ray
Liza Lapira: Alva
Tiffany Espensen: Little Alva
Yvette Nicole Brown: Rhodesia
RZA: T-Bone
Doppiatori italiani
Niseem Onorato: Remy
Franco Mannella: Jake Freivald
Massimo Rossi: Frank
Andrea Di Maggio: Peter
.
.
Miguel Sapochnik, basandosi sul romanzo di Eric Garcia, crea un film "guardabile" (niente di più), che può anche far riflettere.
.
Una pellicola cupa, ambientata in un futuro triste, in cui il denaro ha preso il sopravvento sull'umanità.
.
Mi hanno infastidito un pò le operazioni di recupero organi... troppo cruente (-zac- apri con il bisturi, infili le mani ed estrai), ma comunque per lo sviluppo della trama "a tema".
Il ritmo della storia non è male, anche se gli effetti a volte sono un po' low cost.
.
Bravi i protagonisti, specialmente Forest Whitaker.
.
Peccato per i 2 colpi di scena finali... azzeccati, ma purtroppo intuibili...
Secondo me i registi durante la narrazione della trama dovrebbero nascondere meglio i vari indizi celandoli in un discorso più articolato.
Soggetto Eric Garcia (romanzo)
Sceneggiatura Eric Garcia e Garrett Lerner
Produttore Scott Stuber
Produttore esecutivo Miguel Sapochnik, Jon Mone, Andrew Z. Davis, Mike Drake, Valerie Dean
Casa di produzione Universal Pictures
Distribuzione (Italia) Universal Pictures
Fotografia Enrique Chediak
Montaggio Richard Francis-Bruce
Effetti speciali David Reaume, Warren Appleby, Stephanie Appleby
Musiche Marco Beltrami
Scenografia David Sandefur
Costumi Caroline Harris
Trucco Marlene Aarons
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Interpreti e personaggi:
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Jude Law: Remy
Forest Whitaker: Jake Freivald
Alice Braga: Beth
Liev Schreiber: Frank
Carice van Houten: Carol
Chandler Canterbury: Peter
Joe Pingue: Ray
Liza Lapira: Alva
Tiffany Espensen: Little Alva
Yvette Nicole Brown: Rhodesia
RZA: T-Bone
Doppiatori italiani
Niseem Onorato: Remy
Franco Mannella: Jake Freivald
Massimo Rossi: Frank
Andrea Di Maggio: Peter
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Miguel Sapochnik, basandosi sul romanzo di Eric Garcia, crea un film "guardabile" (niente di più), che può anche far riflettere.
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Una pellicola cupa, ambientata in un futuro triste, in cui il denaro ha preso il sopravvento sull'umanità.
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Mi hanno infastidito un pò le operazioni di recupero organi... troppo cruente (-zac- apri con il bisturi, infili le mani ed estrai), ma comunque per lo sviluppo della trama "a tema".
Il ritmo della storia non è male, anche se gli effetti a volte sono un po' low cost.
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Bravi i protagonisti, specialmente Forest Whitaker.
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Peccato per i 2 colpi di scena finali... azzeccati, ma purtroppo intuibili...
Secondo me i registi durante la narrazione della trama dovrebbero nascondere meglio i vari indizi celandoli in un discorso più articolato.
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